Prospettiva sulla qualità degli schemi di monitoraggio della responsabilità sociale.

I principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e sui diritti umani approvati nel 2011 richiedono che le imprese esercitino la dovuta diligenza dei diritti umani. La value chain dell’impresa dovrebbe essere lunga e includere differenti prodotti e materiali grezzi che vengono realizzati o prodotti in paesi ad alto rischio in tutto il mondo. Per questa ragione, l’esercizio dei diritti umani con dovuta diligenza (due diligenze), tipicamente implica il monitoraggio di subappaltatori e altri produttori che sono parte della catena di valori dell’impresa. Dal momento che le aziende non possono essere fisicamente presenti in tutti i paesi che condividono la loro value chain, demandano il monitoraggio delle responsabilità sociali  a organi certificatori non governativi certificazioni e schemi di auditing.
Questo rapporto Finnwatch pubbilcato a Febbraio 2016 prende parte nella discussione sul monitoraggio della responsabilità esaminando l’attendibilità degli schemi di monitoraggio di terze parti che si focalizzano sui diritti dei lavoratori.  Il rapporto si focalizza specialmente sulla certificazione e il controllo della produzione e lavorazione primaria nei paesi a rischio, il cui scopo è quello di monitorare le condizioni di lavoro nelle piantagioni, nelle fattorie e in altre unità di produzione.

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